Oggi l’obesità non è più pertinenza esclusiva delle società del benessere poiché ha iniziato a diffondersi anche in Paesi finora estranei a questa patologia che colpisce uomini, donne e bambini.
All’interno dell’articolo che potete leggere alla fine del post, il Professor Luigi Angrisani illustra con chiarezza cause, rischi e possibili soluzioni per quello che spesso diventa un grave problema.
Angrisani è specialista nel campo della chirurgia laparoscopica e mininvasiva e presidente della Federazione Mondiale di Chirurgia dell’Obesità – IFSO, perciò è in grado di smentire alcuni luoghi comuni e aiutare tutti gli interessati a condurre una vita sana all’insegna di una corretta alimentazione.
Riguardo in particolare i più piccoli, il Professore afferma che “È importante che l’educazione alimentare inizi sin dall’età scolare. Secondo alcuni medici, seguire sani principi nutrizionali dalla nascita e nell’età prescolare determina il futuro della propria forma fisica. I cibi da evitare sono sicuramente gli alimenti ad alto contenuto calorico e a bassa densità energetica, come ad esempio le merendine, la cioccolata, le bevande dolci e gassate”.
È vero che i bambini obesi una volta cresciuti avranno problemi di salute? Angrisani sostiene che 3 adolescenti su 4 sono soggetti alla sindrome metabolica, che può essere risolta nei casi più gravi ricorrendo alla chirurgia bariatrica. Purtroppo la maggior parte dei pazienti più gravi sono in Campania, regione dove vivono 700.000 dei 6 milioni di obesi italiani.
Questa è un’emergenza e occorre intervenire seriamente con i mezzi che la medicina moderna ci offre.
Dott. Luigi Angrisani 
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